Erikalvo |
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| La traccia era su "essere giovani oggi" Ecco il mio primo 8 in tutta la mia storia al classico u.u
La società odierna: principio di miglioramento o distruzione? Ai giorni d'oggi vige un luogo comune: i giovani non sono altro che "bamboccioni" interessati solo alle feste o in preda a crisi di panico per scegliere il vestito adatto, l'acconciatura più stravagante da esibire in discoteca per far colpo "sul cavaliere senza cavallo stupido, ma pur sempre bello", come dice una canzone. Dire però che tutti siano così è un'ingiustizia e un'assurdità. Non bigona fare una catalogazione così rigida: c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Non è detto che chi si ubriaca, impreca o fuma in futuro non diventi un uomo intelligente o impegnato socialmente o interessato alla politica. C'è chi non è stupido e senza cervello e chi spinto da necessita quali la povertà o l'ignoranza è costretto a lavorare se non addirittura ad essere sfruttato per sfamare la famiglia. L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, ma quali possibilità vengono offerte ai giovani? Altri sicuramente spaventati dall'incertezza del futuro non vogliono abbandonare il loro nido, un porto sicuro che è rappresentato dalla propria famiglia. Questo accade anche a causa della disoccupazione, che ormai raggiunge livelli molto alti, e della scarsità di abitazioni in affitto a prezzi accessibili a tutte le famiglie di qualsiasi condizione socio-economica. Ma è possibile dare tutta la colpa ai giovani del loro degrado e della loro mancanza di valori? Importanza hanno anche gli organi di informazione e di cultura: che esempio dovrebbero avere i ragazzi aprendo la tv e vedendo che per fare carriera basta fare un provino, entrare in un reality immorale o mettere "tacchi e minigonne corte" facendo l'opinionista? E' il mondo che va così ed è bene chiedersi perchè i giovani sono spinti a comportarsi così. Si dice che chi semina vento raccoglie tempesta. Quello dell'adolescenza è un periodo particolare in cui i ragazzi tendono a ricercare un modello, un punto di riferimento che spesso non è più incarnato nei genitori, un tempo visti come "supereroi". Anzi, come dice Tondelli, " se tutti noi offriamo ai più giovani soltanto schifezze, che cosa mai potremo chiedere in cambio?": Basta critiche stupide e senza fondamento: è ora di proporre concreti spunti di miglioramento e opportunità.
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