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| Questo disco, che ho ascoltato in anteprima ieri (e che da ieri non riesco a smettere di ascoltare e riascoltare...) è davvero bellissimo.
Si possono leggere tutte le mille sfaccettature dell'anima complessa e profonda di questo giovane artista. La scrittura mai banale, sia nei pezzi ironici e scatenati come Dammela...la mano, decisamente un tormentone pieno di grinta, o Distrattamente (fan) la canzone che dà il titolo all'album, fotografia graffiante e spietata del funzionamento del mercato discografico dopo l'avvento dei reality e dei vari personaggi usa e getta, sia nei pezzi più romantici, dove la poesia non scade mai nel banale della rima cuore-amore, ma va in profondità ad accarezzare l'anima.
Splendido autoritratto "un clown che piange", che descrive tutta la malinconica vena di sognatore a volte illuso a volte disincantato, che guarda al mondo attraverso il suo sorriso sghembo. Decisamente cantautorale "Auè", una tarantella leggera solo in apparenza, dal ritmo incalzante e dalle parole taglienti e coraggiose, come l'uso di una parola tabù come "tumore". Le mie preferite sono Viole, dall'inciso che si apre come un respiro trattenuto troppo nei polmoni e che la rende una canzone d'amore struggente e coinvolgente, Ottobre, ricca di immagini delicate ma intense. Ti vorrei, pezzo che è diventato la sigla di questa edizione di Amici, è una ballata emozionante con una melodia orecchiabile e originale, anche se nella versione originale si sente forse la mancanza dei controcanti e della pluralità di voci che la resero folgorante nell'esibizione all stars della prima puntata del programma.
L'unico pezzo che non mi ha convinto è proprio quello che è stato scelto per il lancio, La prima volta, una ballata decisamente troppo smielata e senza carattere. Non brutta, assolutamente, ma banale.
L'aspetto di questo album che più mi ha impressionato è la maturità musicale e gli splendidi arrangiamenti, spesso supportati dall'orchestra, davvero un talento notevole, considerato che il ragazzo ha solo 22 anni e tutta una carriera davanti.
E' un disco che consiglio a tutti, da ascoltare con attenzione, da leggere fino all'ultima parola, da far entrare nella testa e arricchire il cuore.
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